Avvelenamento da paracetamolo

Il paracetamolo (acetaminofene) ha effetti antipiretici e analgesici. Il farmaco viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale e la concentrazione plasmatica raggiunge il picco più alto da 30 a 120 minuti dopo la somministrazione orale (quantità terapeutica). Il 90% dei farmaci viene combinato con acido glucuronico e solfato nel fegato ed escreto dalle urine; solo il 2% -4% viene metabolizzato dal sistema di ossidasi a funzione mista del citocromo P-450 nel fegato, diventando metaboliti intermedi tossici e interagendo con i grani. Legame al glutatione. Dopo che questo è esaurito, i metaboliti non legati si legano alle proteine ​​degli epatociti, portando alla necrosi degli epatociti. Gli adulti possono avere effetti epatotossici prendendo 7,5 g per via orale una volta.

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