Gravidanza scaduta

Quando una gravidanza raggiunge o supera le 42 settimane (= 294 giorni), si dice che sia scaduto. La sua presenza rappresenta il 5-10% del numero di nascite. Il tasso di mortalità perinatale è approssimativamente da 3 a 6 volte quello del parto a tempo pieno. La sopravvivenza intrauterina di un feto scaduto dipende principalmente dalla funzione placentare 1. La placenta funziona normalmente e il feto continua a crescere Alla nascita, il peso del feto è troppo pesante o anche a causa della calcificazione del cranio, che provoca distocia; 2. La placenta invecchia a causa della scadenza. Insufficienza, flusso sanguigno placentare e insufficiente apporto di ossigeno, il feto non continua più a crescere e svilupparsi ed è un "piccolo vecchio" (sindrome da ipermaturità). I feti ipossici espellono meconio e liquido amniotico, cute fetale, membrana amniotica e cordone ombelicale. Punteggi bassi e mortalità elevata. Il rischio di feti nella gravidanza primipara è maggiore rispetto a quelli che hanno subito una gravidanza. Danno al feto e alla madre: angoscia fetale, riduzione del liquido amniotico, difficoltà nel parto e lesioni.

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